Dottoressa Alessandra Belati

Assistente di Infettivologia

Aree di interesse medico

Infettivologia

Specializzazione

Malattie Infettive E Tropicali

Pubblicazioni personali su PubMed

2020 Mar 1

Accelerate Pheno™ system in sepsis by Gram-negative pathogens: four months of hospital experience.

2019 May 18

Measurement and prediction of antimicrobial resistance in bloodstream infections by ESKAPE pathogens and Escherichia coli.

2018 Sep 14

Laboratory automation reduces time to report of positive blood cultures and improves management of patients with bloodstream infection.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia
Humanitas Gavazzeni, Via Mauro Gavazzeni, Bergamo, BG, Italia

Domande frequenti

Cos’è la malattia di Lyme?

La malattia di Lyme, o borreliosi di Lyme, è un’infezione di natura batterica a carico di cute, organi interni, articolazioni e sistema nervoso. I sintomi della malattia di Lyme possono essere severi e continuativi e se la patologia non viene opportunamente trattata si cronicizza. Si tratta di una patologia che non si associa allo sviluppo di immunità, dunque l’infezione può essere contratta anche più volte.

I batteri che provocano la malattia di Lyme, del genere Borrelia, sono presenti in Europa, Nord America, Asia e Africa e vengono trasmessi da animali principalmente selvatici (come cervi, caprioli, volpi, lepri e roditori) all’uomo mediante vettore artropode, in questo caso zecche. La zecca infetta, per trasmettere la malattia di Lyme deve rimanere attaccata alla pelle per almeno 36 ore: se resta attaccata per un tempo minore è molto difficile che riesca a trasmettere l’infezione.

Cos’è la meningite batterica?

La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Le meningi sono composte da tre strati, uno più esterno, uno intermedio e uno più interno. Tra il secondo e il terzo strato delle meningi, nel cosiddetto spazio subaracnoideo, scorre il liquido cerebrospinale. Nel caso di meningite batterica l’infiammazione è secondaria all’invasione di batteri del torrente circolatorio che raggiungono quindi le meningi e lo spazio subaracnoideo. 

Come conseguenza di questa invasione batterica e dello stato infiammatorio che ne deriva si può determinare un aumento della pressione endocranica con evidenza di edema cerebrale e in alcuni casi di ischemia cerebrale; in alcuni casi si possono manifestare deficit dei nervi cranici, problemi all’udito e alla vista.   

I batteri più comuni che provocano la meningite sono Streptoccocus pneumoniae e Neisseria menigiditis, e, nei neonati e bambini molto piccoli, Escherichia coli e batteri Gram-negativi, Streptococchi del gruppo BListeria monocytogenes.
I neonati che sviluppano meningite contraggono l’infezione durante il passaggio attraverso il canale del parto. 

I fattori di rischio per lo sviluppo di meningite batterica sono rappresentati principalmente dallo stato di immunodepressione (o congenita e secondaria a terapie o a malattie) e dall’asplenia (assenza o non funzionamento della milza). 

Cos’è la Legionella?

La Legionella (Legionella pneumophila) è un bacillo gram-negativo in grado di sopravvivere nell’acqua, nel fango e nei terreni umidi, che si trasmette anche per via aerea (impianti di aerazione compresi). Il bacillo è responsabile della legionellosi, che si può presentare in due malattie distinte: Malattia dei Legionari e Febbre di Pontiac.

Si manifesta con sintomi analoghi alla polmonite ed è l’infezione più grave mentre la Febbre di Pontiac è la forma più leggera con sintomi simil-influenzale.

È possibile sviluppare anche una terza forma asintomatica che si riscontra solo con l’individuazione degli anticorpi formatisi in seguito all’infezione. 

La Legionella si trasmette attraverso l’inalazione aerea di goccioline di acqua infetta che ospitano il bacillo Legionella e che possono essere diffuse nell’aria da fonti di ristagno di acqua. I ristagni d’acqua come gli impianti di aerazione e di deumidificazione con rami morti e fenomeni di ostruzione causati da una scarsa pulizia favoriscono quindi la diffusione del bacillo, che non può essere invece trasmesso da persona a persona. Anche l’impianto di aria condizionata delle automobili e il serbatoio dell’acqua dei tergicristalli possono essere luoghi adatti allo sviluppo del batterio, soprattutto se non sono presenti detergenti, così come serbatoi d’acqua come le tubature delle case e gli scaldabagni.

Quali sono le cause della polmonite?

La polmonite può essere causata da vari agenti patogeni. La causa principale è lo Streptococcus pneumoniae, noto anche come pneumococco. Tuttavia, esistono altri batteri come l’Haemophilus influenzale, lo Staphylococcus aureus e la Legionella pneumophila che possono causare la polmonite. Oltre ai batteri, la polmonite può derivare da virus, come i virus influenzali di tipo A o B, i coronavirus o il virus respiratorio sinciziale (RSV) tra gli altri. Esistono anche forme di polmonite come ad esempio quelle fungine, che di solito colpiscono persone con un sistema immunitario compromesso, o quelle causate dall’aspirazione di vomito, oggetti estranei o sostanze tossiche.

Cos’è la sepsi e come si manifesta?

La sepsi è una risposta sregolata e sproporzionata del nostro organismo a un’infezione. Può capitare di prendere un’influenza, un raffreddore o una polmonite: questi non rappresentano di per sé una sepsi, ma se la risposta del nostro organismo diventa eccessiva può instaurarsi una condizione di sepsi.

La sepsi si manifesta con febbre elevata e altri sintomi come respiro affannoso e confusione mentale: questi segni indicano che l’infezione sta diventando importante e in loro presenza è necessario recarsi tempestivamente in Pronto soccorso. Un riconoscimento precoce dei segni e dei sintomi della sepsi è fondamentale affinché questa possa essere trattata in modo adeguato riducendo la mortalità a essa legata.